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Martedì 26 febbraio 2002
alle ore 18,00 la galleria Artra inaugura “The Unmoveable Desire”, una
personale di Claudio Guarino.
Anche per questa mostra
Claudio Guarino ha creato un nuovo film, “Lost”, liberamente ispirato ad un
dipinto del pittore danese Wilhelm Hammershoi.
La protagonista, una modella, viene liberata dal suo ruolo statico e si trasforma in una figura ribelle, vendicativa, che da oggetto diventa soggetto.
Imprigionata nel quadro
riesce per alcuni istanti a liberarsi, divertendosi a spese dell’artista che l’ha
immortalata nel quadro.
Nel film Guarino è presente
nel ruolo simbolico dell’artista succube delle proprie azioni, irrevocabilmente
autore del proprio dramma.
La struttura è pittorica e
rivela una costruzione poetica che trascende la superficie visibile e materiale
producendo una illustrazione ideale e trasgressiva.
Claudio Guarino vive e
lavora a Londra dove ha frequentato il Goldsmith College e dove attualmente sta
conseguendo il master di fotografia al Royal College of Art.
Guarino ha presentato le sue opere a Londra da
Victoria Miro (“Suspicion”-1996 e “Mater Dolorosa”-1997) e all’I.C.A. (“House
of injection”-1998); a Milano da Artra (“Aria”-1998 e “Tosca”-2000); alla
Fondazione Teseco per l’Arte Contemporanea (“Viene”-1998) e al Museo di Rivoli
(nella mostra “Soggettività e Narrazione”).