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16124 genova
tel.+39.010.2543762www.pinksummer.com
pinksummer presenta:
PLAMEN DEJANOFF
Collective Wishdream of Upperclass Possibilities
24 aprile 2002 h.18.30
la mostra sarà visibile fino al 2 luglio.
Il lavoro di Plamen Dejanov si sviluppa intorno alla relazione
cultura/economia: l'artista si appropria delle dinamiche tipiche delle
corporation percorrendo la strada che va dalla produzione al consumo
focalizzando sulla comunicazione e provocando una osmosi tra arte e vita.
L'artista presenta il progetto Collective Wishdream of Upperclass
Possibilities, basato sul cambio di residenza inteso in senso esistenziale
come cambio di identità, new lifestyle. Se in epoca di produzione
industriale gli oggetti erano un'estensione dell'individualità, nell'era
dell'ipercapitalismo, improntata su advertising e branding, sono
i prodotti che plasmano l'individuo (emblematica in questo senso la pubblicità del
nuovo microscopico motorola). Circa questo progetto Nicolas Bourriaud
afferma: “Dejanoff attua, in questo caso, un'arte del riposizionamento”
L'artista, separatosi da Swetlana Heger (con cui ha collaborato dal 1995 al
2000), ha scelto di spostarsi da Vienna a Berlino, nel quartiere Mitte, in
un edificio progettato dalla giovane coppia di architetti Ernst&Gruntuch
finito nel 2001. La costruzione stile high-tech ospita le corporationS
Adidas, Sisley, Benetton, Viva, Wir design, solo tre appartamenti sono loft
privati, di cui uno abitato dall'artista. L'edificio Hackesher Markt 2 è
incluso in diverse guide che lo indicano tra le più interessanti
architetture berlinesi. Dejanoff ha poi contattato il duo di designers
parigini M/M richiedendo il logo per la nuova business card e alcuni
luxurious announcements che
includono immagini di esterni ed interniM dell'edificio e il logo con l'indirizzo.
Questo progetto sul cambio di residenza e il cambio di nome, da Dejanov in
Dejanoff (suggeritogli dalla Wir design, compagnia che crea e cura il look
delle pop stars) trasforma l'esperienza esistenziale in una sorta di
joint venture tipica dell'economia reale.
Il nuovo ciclo produttivo di Dejanoff, in Italia, tracima nella vita reale
attraverso la copertina di Flash Art aprile maggio 2002, sulla quale appare
uno dei luxurious announcements in forma di advertising. All'interno sono
pubblicati altri annunci e il testo"L’artista come società a
responsabilità limitata" di Nicolas Bourriaud, attuale direttore del Palais de Tokyo.
Collective Wishdream of Upperclass Possibilities è un progetto che verrà
presentato in differenti mostre: attualmente una scultura del "logo" è alla
Kusthalle di Hamburg nella mostra "Art&Economy".
Da pinksummer Dejanoff
presenterà un'installazione costituita da un blocco
di Flash Art num. 233 e una serie di oggetti feticcio in cristallo.
Recentemente il Museo
Belvedere di Vienna ha cancellato la personale di Plamen Dejanoff programmata per il
26 aprile; sembra che abbiano ritenuto che il progetto fosse troppo realistico
per poter essere considerato arte.
Il conformismo di Dejanoff rispetto alle dinamiche economico-sociali
contemporanee è indubbiamente irritante: egli non si distacca dalla realtà
per rappresentarla, ma vi si immerge dentro per viverla. Ci consoliamo
pensando che il clero di Santa Maria della Scala rifiutò la "Morte della
Madonna del Caravaggio" perché restituiva una Madonna troppo volgarmente
quotidiana.
Mostrandoci i suoi segmenti di vita sponsorizzati,
Dejanov/ff ci fa riflettere sul progressivo assoggettamento della cultura all'economia
(emblematico l'indiscutibile decadimento della televisione in nome
dell’audience). Il vero conformismo dell¹arte è quello di volere “épater le
bourgeois” a tutti i costi con la critica riconoscibile (in quanto ideale e
dunque lubrificante), per ottenerne infine i favori.
seguirà comunicato stampa in forma di intervista.
per informazioni tel 010.2543762
PLAMEN DEJANOV
nato nel 1970
1991-1992 Studi al Prat Institute-NEW YORK
1992-1997 Studi e Diploma all'Akademie derbildende Kunst
(Bildhauerei)-WIEN
1995-1996 Studi al Musashino Art University-TOKYO
1996-2000 Collaborazione con Swetlana Heger
Vive e lavora a Berlino
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