P.zza San Bernardo, 64 r - 16123
Genova
Dipinti
LUCA TARDITO - Nudo, olio su carta, cm 50x70
La pittura di Luca Tardito pare scaturire da
un’illuminazione della memoria, divenire reale sulla soglia tra ricordo e
conoscenza, affacciarsi al confine tra il gesto e l’apparizione.
L’esigenza espressiva, motore primo della sua
ricerca, genera opere di grande equilibrio, che emergono su di una superficie
lucente, immagini della figura umana racchiuse in un bozzolo di tratti,
presenze dai contorni non definiti, come
tra il sogno e la veglia.
Attimi di sospensione catturati nella loro unicità,
emozioni che la ricerca espressiva ripropone sul filo di una sperimentazione
continua, i suoi quadri sembrano offrire una visione dell’invisibile, di una
realtà nascosta dietro e dentro l’uomo alla cui conoscenza è possibile accedere
traversandone la superficie.
Una testa emerge come un’apparizione dal fondo che
rivela la preparazione rossa, evocata più che delineata dai tratti sottili del
colore.
Una figura femminile, una bagnante dai toni ocra e grigio è racchiusa, quasi inquadrata in
uno spazio grigio che rivela la preparazione arancio, la stessa che disegna una
serie di parole nella zona a fianco, segno grafico più che testo.
La definizione lineare produce effetti di quadro nel
quadro, come se lo spazio doppiamente definito proponesse un gioco di riflessi,
una distanza breve ma percettibile, da percorrere con lo sguardo per accedere
ad una nuova dimensione. Un riquadro grigio azzurro immette nella luce di un
paesaggio erboso, due piccole presenze umane, come due erme, lo definiscono ai
lati, tra linee di graffito, nei quali appare il giallo.
Una duplice inquadratura, come un libro, nella parte
superiore, apre nella zona inferiore alle figure. Il tono è quello di un seppia
sgranato che pare alludere alla fotografia.
Un’immagine femminile dalla nudità parzialmente nascosta si staglia, apparizione verde,
sul fondo chiaro. Alle sue
spalle è un quadro che richiama l’informale.
L’immagine dal volto indefinito introduce in un’area di sospesa meditazione,
definita dai segni viola e arancio.
Un’oscura zona graffita rivela un corpo femminile dai
contorni offuscati. Un vecchio emerge come un’evocazione tra i tratti sottili
nei toni del verde e del rosa aranciato.
Una Crocifissione
centrale pare dividere lo spazio in tre quadrati dal fondo grigio ocra,
in quello in alto a destra un busto di spalle che calza una bombetta emerge
sull’ocra chiaro. Lo spazio così riquadrato è come graffiato di arancio.
Il piacere del lavoro pittorico, evidente nella cura
minuziosa delle superfici, genera una forza espressiva che si fa strada anche
attraverso il ripensamento, in una ricerca incessante che pare superare il
soggetto per attingere alla radice della pittura quale motivazione autonoma.
Quadrati tra grigio ed ocra risparmiano con
improvvisa asimmetria un biancore nella zona superiore che pare immettere
altrove, dialogo a distanza, risposta interiore all’attività dello scomparso
Claudio Costa, in una combinazione tecnica tra olio e vernice.
Tre quadrati color arancio, uno come oscurato che con
il sottostante rivela una zona bruno-viola, sul terzo in basso la scritta
“Strano paesaggio”, attirano in un universo di specchiante geometria, nel
ricercare il superamento di un limite inteso anzitutto come limite tecnico,
spazi di sospeso silenzio che solo il fruscio del pennello può riempire.
Tardito persegue il ritmo interno al quadro nella
scelta spesso monocroma, nell’uso di un colore impalpabile, leggero eppur
pregnante, nel ricorso frequente alla tecnica mista, nel segno che si fa gesto, traccia
dell’esistere, testimonianze di un linguaggio autonomo e ricco di suggestioni
future.
Alessandra
Gagliano Candela
Luca Tardito è nato a Genova nel 1968, si è diplomato
nel 1988 a Genova presso il Liceo Artistico Statale Paul Klee e nel 1993 presso
l'Accademia Ligustica di Belle Arti.
Vive e lavora a
Genova.
1993
Chapelle Saint-Jacques città di
Mentone, Francia.
Galleria d'arte la Maddalena, Genova.
Galleria d'arte Le Prigioni, Genova.
Centro Civico Remigio Zena, Genova.
1994 Circolo
culturale Immaginarci, Genova.
1996 Eccezionalità, Le Corbusier, Genova.
1997 Galleria Multimediale e centro
della Creatività, Palazzo Ducale, Genova.
1998 Galleria San Bernardo, “Bei pensieri e ricordi cattivi”, Genova.