Iago-Otello (olio su tela)
Venerdì 4 Maggio, alle ore 17.30, verrà inaugurata presso la Galleria San Bernardo, Piazza San
Bernardo 64R. ( Palazzo Salvago-Genova-Centro Storico, vicino a Palazzo
Ducale), la personale di Nevio Zanardi,
- Dedicato a Giuseppe Verdi - con presentazione di Roberto Iovino e e Franco Sborgi.
L’ esposizione resterà aperta fino
al 26 maggio 2001 con il seguente
orario: dal martedì al sabato dalle 15
alle 19. Per ulteriori informazioni
telefonare allo 010-2770580.
Pictura ut musica: mediare tra pittura e musica, colore e suono,
visione e ascolto é in sintesi l’impresa che ispira da diversi anni la ricerca
pittorica di Nevio Zanardi. La trascrizione visiva delle emozioni suscitate
dalle partiture musicali ha, infatti, dato di volta in volta vita a cicli
pittorici informali, fondamentali nell’ambito del suo percorso espositivo.
Questi cicli “tradiscono” inevitabilmente le sue predilezioni musicali, pur
rappresentando solo in minima parte il mondo musicale che lo “sollecita”. Le
scelte di autori e di partiture ad oggi fatte sono fortunatamente documentate
in cataloghi pubblicati in occasione di personali allestite dal 1994; cataloghi
che, attraverso i testi di presentazione critica e le immagini dei dipinti,
raccontano le fasi di questo dialogo tra musicista e pittore, offrendone una
lettura inedita ed emozionale.
Riportiamo
brevemente i dati delle pubblicazioni più recenti e significative poiché
fondamentale premessa alla presentazione del prossimo progetto di Zanardi:
- 1996: “La
Grande Porta di Kiev”, con testi di Carla Mazzarello e Dino Molinari: punto
di partenza i “Quadri di un’esposizione” di Mussorgsky;
- 1997: “Il giardino incantato”,
con testo di Martino Oberto OM: omaggio a “Ma mère l’oye” di Maurice Ravel e al
“Pierino e il lupo” di Sergei Prokofiev;
- 1999: “Fiori
musicali”, con testi di Viana Conti e di Roberto Iovino: indagine che
idealmente collega Girolamo Frescobaldi e Anton Bruckner.
Risulta
evidente l’intenzione di affrontare e presentare ogni due anni circa una nuova
scelta tematica; scelta che, in quest’occasione, ricade per ragioni diverse su Giuseppe Verdi. Ricorre, infatti, il
centenario della morte del grande Maestro e a livello mondiale numerose sono le
celebrazioni previste e in parte già in atto.
Quale
migliore occasione, quindi, per trasporre sulla tela il linguaggio musicale
melodrammatico di questo grande compositore notoriamente legato alla città di
Genova? Un piccolo contributo al vasto ed impegnativo programma che la città
promuove per valorizzare l’eredità culturale di Verdi. Il teatro è il centro di
tutta l’esperienza del Maestro e i suoi melodrammi Otello, Macbeth, Falstaff, Un ballo in maschera, Il Trovatore, Simon
Boccanegra, Rigoletto, La Traviata, Don Carlos, testimonianza di un’intelligente
e sensibile conoscenza artistica e letteraria storico-romantica, saranno
rivisitati da Zanardi in chiave pittorica.