RIRI NEGRI: BUIO E LUCE
Teatro di una disputa inconclusa (e inesauribile) fra buio e luce, la pittura di Riri Negri si avvale della discrepanza fra tecnica esecutiva fredda (esaltata dal supporto metallico) e il balenare sfumato del forme per insinuarsi in un perimetro ove l'illusorietà dei fenomeni fisici rappresentati veicola subliminalmente l'esperienza interiore (quella che Michaux chiamava "l'expérience du dedans").
La prossimità delle "immagini" che ne risultano a soluzioni fotografiche - oltrepassando i termini banali del mimetico - una valenza che è ad un tempo processuale e metaforica, quasi si trattasse d'impressioni istantanee, prodotte su ideali superfici sensibili, del moto frastagliato delle pulsioni.
s.r. (1986)