Nick
Waplington : Crimes and Suicides
Rebecca
Container
La reazione all’edonismo dello star-system e al caotico
delirio della nostra società ha di recente prodotto una nuova
sensibilità orientata a scoprire e dìvulgare aspetti del nostro quotidiano meno
“presentabili” ma sicuramente ricchi di spunti poetici ed umani.
Con la sua mostra alla Rebecca Container dal titolo Crimes and
Suicides, Nick Waplìngton riflette questa volta sulla tragedia della
solitudine ma, pur presentando fotografie crude a volte cruente, riesce spesso
a sottolineare l’aspetto tragicomico dell’evento mortale, allineandosi in
questo senso alla migliore tradizione anglosassone.
Carbone Menoxide Poisening (Avvelenamento
da monossido di carbonio) è il titolo di un grande trittico nel quale è
raffigurata una lussuosa vettura graziosamente adagiata in un
magnifico paesaggio inglese, dalla marmitta un tubo di plastica bianca si snoda
sino al finestrino sul bordo del quale un striscia di nastro
adesivo rosso assolve alla duplice funzione di trattenere il tubo ed
impedire al gas di fuoriuscire una volta entrato nell’abitacolo; suicidio con stile e
rimarcabile cura per il dettaglio. Con titolo identico in un’altra opera
l’estremo gesto è compiuto da persona meno raffinata, meno attenta alla forma,
con il tubo lasciato penzolare e precariamente appiccicato al finestrino da un
nastro adesivo ordinario. Traspare evidente anche in questo parallelo mortifero
la volontà di Waplington di mostrarci l’amaro aspetto di una società giunta a
dividere per casta anche la disperazione.
Interessante la composizione delle immagini, in esse il
cadavere più che inquietare sembra aver trovato un suo “baricentro
compositivo”, una zona chiave nella quale riposarsi ed è forse questo senso di
dignitoso, immobile riposo a trasferire all’osservatore non angoscia e disgusto
bensì un senso di pace, di metafisica perenne classicità.
Opere dell’artista inglese sono state acquisite da
importanti musei e fondazioni in tutto il mondo tra i quali il Philadelphia
Museum of Art, la Royal Photographic Society, lo Stadt Museum di Stoccolma ed
il Guggenheim Museum di New York, mentre da alcuni anni l’artista continua una
proficua collaborazione con la casa editrice americana Aperture che ha già
realizzato tre suoi libri fotografici.
L’inaugurazione avrà luogo il 25 febbraio dalle ore 18 alle
21 presso Palazzo Ferretto, in piazza Ferretto 1, 2° piano; la mostra resterà aperta
sino aI 16 aprile 2000.